logo1210

header

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 
A far data dal 10 marzo 2016 è in vigore il decreto legislativo 33/2016 di recepimento della direttiva europea 61/2014 (norme volte a facilitare l'installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità) che rappresenta una novità importante per il settore delle comunicazioni, soprattutto in vista della partita sulla banda larga e ultralarga.
Già la Legge 164/2014 di conversione del decreto Sblocca Italia (DL 133/2014) aveva stabilito che tutte le nuove costruzioni e le opere di ristrutturazione edilizia ex art.10 comma 1 lettera c) del DPR 380/2001 con domande di autorizzazione edilizia presentate dopo il 1° luglio 2015 avrebbero dovuto essere equipaggiate di un’infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all’edificio costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica fino ai punti terminali di rete.

OBIETTIVO DELLA NUOVA LEGGE:
promuovere "l'uso condiviso dell'infrastruttura fisica esistente" e consentire "un dispiegamento più efficiente di infrastrutture fisiche nuove, in modo da abbattere i costi dell'installazione di tali reti"
NOVITA' PER I CONDOMINI: Dopo l’obbligo, in vigore dal 1 luglio 2015, di predisporre alla connessione ad alta velocità in fibra ottica a banda ultralarga gli edifici nuovi o ristrutturati, arriva la possibilità di far passare le reti anche in edifici esistenti. L’articolo 8 del decreto parla anche di “infrastrutturazione fisica interna all'edificio” dichiarando che i proprietari di unità immobiliari già cablate, o il condominio predisposto, hanno il diritto e l’obbligo di consentire l’accesso agli operatori di rete. Inoltre stabilisce che se “un condominio, anche di edifici esistenti, realizza da sé un impianto multiservizio in fibra ottica e un punto di accesso in conformità, deve soddisfare tutte le richieste di accesso presentate dagli operatori di rete, secondo termini e condizioni eque e non discriminatorie, anche con riguardo al prezzo”. Per le controversie tra i condomini o i proprietari di unità immobiliari e gli operatori di rete vale la previsione dell’Agcom quale organismo incaricato di risolvere le eventuali dispute.
TECNOLOGIE DI SCAVO INNOVATIVE: l'articolo 5 rappresenta un'importante novità relativa al coordinamento delle opere di genio civile ed accesso all’infrastruttura in corso di realizzazione. In assenza di infrastrutture disponibili, la norma impone che l'installazione delle reti di comunicazione elettronica ad alta velocità sia da effettuare “preferibilmente con tecnologie di scavo a basso impatto ambientale”, cd. trenchless. Si prevede, inoltre, che "le specifiche delle tecniche di posa su tralicci e pali, di scavo tradizionale e di scavo a basso impatto ambientale, nonché dei relativi ripristini" siano "definite dall'Ente nazionale italiano di unificazione attraverso le apposite norme tecniche e prassi di riferimento". Vale a dire che sarà l’ente incaricato a definire gli standard, eliminando la necessità di ricorrere continuamente a interventi normativi “di sblocco” delle tecnologie innovative.
ACCESSO ALLE INFRASTRUTTURE: viene riconosciuto ad ogni gestore e operatore “il diritto di offrire ad operatori di reti l'accesso alla propria infrastruttura fisica ai fini dell'installazione di elementi di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità”.
L'accesso può essere rifiutato dal gestore dell'infrastruttura e dall'operatore di rete esclusivamente per “oggettiva inidoneità, indisponibilità di spazio per ospitare gli elementi di rete, rischi per l'incolumità e minacce all'integrità e alla sicurezza delle reti”.
L'autorità ha tempo due mesi per accettare o respingere la richiesta, decorsi i quali, o in caso di diniego, il gestore/operatore richiedente può chiedere una decisione vincolante all'Autorità per le Telecomunicazioni (AGCOM), in qualità di organo per la soluzione delle controversie. 
CATASTO DELLE INFRASTRUTTURE: Il decreto prevede una
"mappatura delle reti di comunicazione elettronica veloci esistenti e di ogni altra infrastruttura fisica funzionale ad ospitarle, presente nel territorio nazionale” (art. 4). Nascerà il Sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture, del quale il Mise, entro fine aprile 2016, dovrà stabilire le regole tecniche della sua istituzione (prima costituzione, raccolta, inserimento e consultazione dei dati, successivo aggiornamento, scambio e pubblicità dei dati territoriali, ecc).

PDF Download Logo 2Decreto L.vo 33/2016 (Decreto fibra ottica)


Settembre 2024
D L M M G V S
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 1 2 3 4 5
INFO GARE
recapito
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
aruba

 fondazione

Accedi a Imateria 3 02
Footer tutti 2-01